Geotermia

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geotermiaLa climatizzazione degli edifici mediante sistemi geotermici a bassa entalpia, cioè a basso scambio di calore ottenuto con pompe di calore e sonde geotermiche, è un’opzione concreta che fa leva su una tecnologia matura e interessante sotto il profilo tecnico, economico ed ambientale.

Questa tecnologia sfrutta la differenza di temperatura fra il suolo e l’aria ambiente.

Già dalla profondità di qualche decina di metri la temperatura del suolo diventa sostanzialmente stabile, risentendo in maniera minima delle fluttuazioni della temperatura dell'aria in superficie. Quindi, poichè il terreno in inverno è più caldo dell'aria esterna mentre è più freddo in estate, lo scambio termico effettuato con una pompa di calore è energeticamente conveniente.

Nella geotermia a bassa entalpia, la Terra viene utilizzata come serbatoio in cui trasferire il calore in eccesso durante il periodo estivo e trarre quello necessario durante l’inverno.

Anche in assenza di situazioni territoriali favorevoli allo sfruttamento della geotermia ad alta entalpia, come avviene in alcune località italiane (Larderello) e paesi come l’Islanda, il potenziale geotermico a bassa e bassissima entalpia è molto interessante ed economicamente sfruttabile. Può quindi trovare la giusta valorizzazione soprattutto rispetto al ruolo strategico che, come risorsa energetica rinnovabile, può assumere rispetto agli obiettivi della nuova politica europea del “Piano 20-20 entro il 2020.

Come funziona

Si tratta una fonte di energia rinnovabile che presenta il miglior rendimento energetico rispetto a qualunque altro sistema di climatizzazione, favorendo in questo modo sia il risparmio energetico che quello economico. Gode inoltre di incentivi economici, soprattutto regionali, molto interessanti.

Tecnicamente le componenti di un impianto ad energia geotermica sono tre:

  1. una o più pompe di calore normalmente collocate all'interno dell'edificio;
  2. le sonde geotermiche opportunamente interrate per scambiare calore con il terreno;
  3. un sistema di scambio con l'ambiente interno (es. pannelli radianti);

Un’unica centrale gestisce il riscaldamento, il condizionamento, la deumidificazione e una buona parte dell’acqua calda sanitaria consumando un minimo quantitativo energia elettrica che potrebbe essere prodotta anche da pannelli FV.

Nella pompa di calore i tubi provenienti dal terreno vengono a contatto un evaporatore all'interno delle quali scorre un fluido refrigerante che, a contatto con i tubi più caldi evapora, viene quindi compresso e surriscaldato e inviato allo scambiatore con l'ambiente interno dove cede calore. Una volta che si è raffreddato il refrigerante viene espanso, ritorna allo stato liquido ed il ciclo ricomincia. In estate il ciclo è invertito ed il sistema cede al terreno il calore estratto dall'ambiente interno rinfrescandolo.

NewEn e la geotermia

NewEn via affianca nella selezione della migliore soluzione tecnica adatta alle caratteristiche dell'area interessata occupandosi di gestire tutte le fasi dell'installazione e dell'accesso agli incentivi previsti dalla legge.

NewEn vi accompagna nell’installazione e nell’ottimizzazione dell’impianto geotermico, affiancandovi nella definizione dei parametri caratteristici di progetto e nella selezione del fornitore più adatto alle vostre esigenze.